“Si definisce fluido non newtoniano (o anche fluido amorfo) un fluido la cui viscosità varia a seconda dello sforzo di taglio che viene applicato. Di conseguenza, i fluidi non newtoniani non hanno un valore definito di viscosità.”
questi fluidi cambiano la propria viscosità a seconda della forza impulsiva che viene impressa. Se vengono colpiti da una forza impulsiva, diventano molto duri, comportandosi come un solido. Se invece vengono colpiti da una forza poco intensa, si comportano come un liquido.
Sappiamo tutti che mescolando dell’acqua con un cucchiaino, questa non cambierà la sua resistenza a seconda della velocità con cui girate. Se al posto dell’acqua mettiamo un fluido di questo genere, più velocemente ruotiamo il cucchiaino e più ci sarà difficile mescolare, fino ad arrivare a un punto in cui ci sarà addirittura impossibile mescolare. L’aspetto più affascinante è che, una volta smesso di mescolare, il fluido ritorna al suo stato originario (liquido). Nell’industria farmaceutica vengono usati per preparare unguenti ed emulsioni. Altri esempi comuni di fluidi non newtoniani sono rappresentati dal sangue, dall’asfalto, dal dentifricio e, più in generale, dai fluidi polimerici. Tipicamente quindi sono liquidi in sospensione a portare tale caratteristica. Ciò è dovuto alla sparizione dei moti browniani allorquando la sospensione diventa più densa nell’elemento solido rispetto all’elemento liquido, ossia al confine tra liquido in sospensione e solido impregnato, e quindi pur mantenendo all’apparenza la forma liquida è a tutti gli effetti fisicamente un solido.
Ma se per curiosità intendete provare di persona l’effetto di un fluido non newtoniano, con una semplice combinazione di ingredienti da cucina e una spesa di pochi euro potete creare una sostanza che si comporta allo stesso modo. Basta unire dei semplici ingredienti di uso comune, con le dovute proporzioni, otteniamo un fluido non-newtoniano (acqua ed amido di mais per esempio). In grandi quantità possiamo riempire una vasca e chiunque può “camminare sulle acque”; ricordandosi però di scaricare molta energia con gli arti a contatto: fin quando prendi a calci il fluido gallegerai!!!
Naturalmente si è investito nella ricerca immediatamente: custodie con polimeri particolari per salvaguardare i nostri importantissimi smartphone, e nuove generazioni di giubbotti antiproiettili e protezioni varie per applicazioni militari. Non c’è da preoccuparsi, ci saranno diversi sviluppi in tutti i campi della tecnologia!